Stavo scendendo le scale dell’università dopo aver dato l’ultimo scritto della mia carriera di studente quando davanti a me, tra i 1000 appiccicati alle pareti, apparve un volantino che chiedeva “Vuoi cantare in un coro?” SOTTOTITOLO: non è necessario conoscere la musica.

Era sempre stato il mio sogno, ora ne avrei avuto il tempo, ed era il gennaio 1996.

Cominciò così un’avventura che dura tuttora e che mi ha portato ad incontrare quella sconosciuta della MUSICA BAROCCA, mi ha fatto cantare a matrimoni, mi ha fatto esibire in un complesso rock, mi ha fatto partecipare alla Boheme, mi ha fatto cantare il “Và pensiero” vestita di stracci; mi ha fatto provare un po’ di quel piacere che immagino provino i grandi musicisti: essere un “creatore di musica”.

In questi 8 anni abbiamo cambiato maestro, abbiamo cambiato più volte la sede, io ho cambiato 2 volte città, abbiamo avuto momenti di tensione, abbiamo passato serate a cantare in osteria, io ho trovato dei veri amici: è stata per me come una “storia d’amore”.

Una storia che spero di continuare così, crescendo, correndo, faticando e .. cantando.