I coristi della Corale Quadriclavio


Alberto Ceppatelli, tenore


 

 

Viterbo, 27 luglio 2013: un luogo ed una data che se la vita non me l’ hanno proprio sconvolta, scombussolata di sicuro si!

Premessa: canto in coro da meno di due anni, dopo una vita di strimpellate dei miei miti Vecchioni e Guccini; ad un certo punto la disperazione della solitudine mi ha spinto a provare in un coro. Nonostante la mia assoluta ignoranza della musica e nessuna conoscenza di repertorio corale, classificato come tenore, data la nota carenza in questo settore, son stato preso al volo. In breve sono rinato. Fine della premessa.

Dunque sono a Viterbo a cantare il superbo Requiem di Verdi col mio ed altri due cori; mi hanno posizionato in mezzo ai bolognesi. Gradevolissimo revival dei miei studi reggiani, giovialità, socievolezza, allegria, positività. Durante la lunga e calda attesa il Maestro dei bolognesi viene tra noi e smorza la noia con una battuta che scatena l’ ilarità di tutti. Una molla scatta nel mio cervello: voglio far parte di questo coro!  Dopo qualche tempo ce l’ ho fatta, e se la logistica richiede qualche sforzo (sacrifici mai), oltre al piacere dello stare assieme, sono ricompensato da soddisfazioni impensabili: Roma, Lipsia, Palazzo Vecchio, Varsavia; su tutte, per me Volterrano, tornare da “straniero” a cantare in patria in quel Teatro del Silenzio, palcoscenico sul mondo, avendo alle spalle in lontananza il profilo del Poggio dove riposano i miei genitori, e che al momento mi piace pensare che mi stiano guardando sorridendo. E comunque, ovunque e sempre, la gioia di far parte di un gruppo fantastico.

Conclusione:  parecchi mi danno del matto a Firenze, altrettanti a Bologna; io stesso, quando il lunedì mi alzo prima per andare al lavoro in macchina perché quando esco vado a provare a Bologna, ogni tanto scuoto la testa. Eppure non c’ è volta che quando parto il pomeriggio non veda l’ ora di esserci, ed ogni volta al ritorno la mente corre alla prossima. Che mi sembra sempre troppo lontana.

 

Ebbene si, mi ritengo un privilegiato. Grazie Quadriclavio!

 

 

Antella, Bagno a Ripoli (FI), 21.02.2016